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Incontro con l'Autore #4

 

 

L’autore de 
«Valle del manubrio» 
Paolo Ghiggio 
 

e l’editore 
Helena Verlucca – Hever Edizioni

 

Incontrano Casa Bracco
per raccontare questo volume sugli 
uomini e strade del ciclismo in Valchiusella

 

 

 

Volare come un uccello: ecco il sogno;

correre sulla bicicletta: ecco oggi il piacere.

Si torna giovani, si diventa poeti.

 

Alfredo Oriani

​

Davvero la bicicletta rende giovani e poeti?

Casa Bracco non ha le prove.
Ma sicuramente qualche indizio: Paolo Ghiggio. 

L’autore de «Valle del Manubrio» ha saputo ben miscelare nel suo volume tre aspetti distinti e complementari: l’uomo (l’atleta), le strade (il territorio) e la passione (il sudore dell’impresa). 

 

Solitamente i libri di sport, oppure quelli sul «territorio» sono incapaci di andare fuori dallo steccato, evadere dalla semplice scaletta argomentativa e narrativa. Qui invece ci troviamo davanti ad un organismo letterario davvero bello e appassionante, che rende il tutto attuale e antico: ascendere da Ivrea a Traversella, passando da Alice è come ricalcare le gesta del Campionissimo e dei suoi gregari (o meglio scudieri dell’avventura).

 

Grandi atleti, valenti secondi e squadre ciclistiche povere ma nello stesso tempo ricche di legami e rigorose nel loro obbiettivo; quello non di cercare la strategia per vincere, ma l’essenza dello sport, la voglia di stare insieme. 
Si ritorna giovani, si diventa poeti nel fondale della verde Valchiusella.

​

 

L’autore, Paolo Ghiggio

Eporediese, è nato nel 1949 a Ivrea, città dove ha svolto gran parte della sua carriera di medico chirurgo ortopedico: dal 1975, anno della laurea, fino al 2017, quando si è ritirato dal lavoro. Oltre a dirigere il reparto di Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Ivrea, Cuorgnè e Ciriè, fedele alla sua specializzazione in Medicina dello Sport, è stato anche responsabile del settore medico dell’U.S. Ivrea calcio, per oltre un decennio (1985-1995).

 

Appassionato di ciclismo e tifoso di Coppi, nel 2020 ha pubblicato il volume Fausto Coppi. Storia ortopedica di uno scheletro fragile.

​

Ghiggio pratica il ciclismo a livello amatoriale e vanta, oltre alla partecipazione a numerose ciclo storiche, il “Brevetto dei Campionissimi”, conseguito nel 2017. È anche collezionista e restauratore di biciclette d’epoca, alcune anche rare, dai primi del Novecento fino al 1987.

Libro Ghiggio
Paolo Ghiggio
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