Come avete visto e sentito, nell'incontro con l'Autore, si sono approfondite diverse tematiche. Dall'impostazione dello studio, ad alcuni progetti riguardanti la tramvia elettrica proposta per la Valchiusella. Infatti diversi erano i progetti per collegare l'alta e la bassa Valle al sistema ferroviario nazionale.

In più, grazie al costante ed appassionato lavoro di ricerca dell'Autore, si è riscoperta l'antica traccia ferroviaria ipotizzata. Uno spaccato incredibile della mobilità valchiusellese nel 1880.

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Secondo approfondite analisi, la forza economica della Valle, era così tratteggiata:

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• Prodotti agricoli a Lugnacco, Rueglio, Trausella, Traversella, Valchiusella, Vico e Vistrorio;

• Allevamento bestiame a Gauna, Lugnacco, Pecco e Vistrorio. Foraggi a Vico e Vidracco;

• Censiti 14 mulini (6 solo a Drusacco) e “vari” a Rueglio e Vistrorio;

• Torchi per olio a Novareglia (2) e Vistrorio;

• Telai per canapa, lino e cotone a Alice, Drusacco, Pecco e Rueglio;

• Folloni, macchine a cilindri per follatura (compattare e impermeabilizzare tessuti di origine animale) a Vistrorio;

• Tintorie a Drusacco (2) e Novareglia;

• Cave (piriti arsenicali, aurifere e argentifere, ferro, quarzo, calce, granito rosso, magnesite e sienite) a Brosso, Issiglio, Lugnacco, Traversella (le più importanti della vallata. Produzione annua 2.000 ton), Valchiusella e Vidracco;

• Fucine per attrezzi domestici e rurali a Alice, Brosso, Meugliano (chiodi e balaustri, elementi verticali per parapetti, circa 3-5 operai per opificio), Novareglia e Trausella e Vistrorio;

• Fabbrica di attrezzi per minatori a Brosso;

• Fornace per mattoni a Meugliano e forno per fusione ferro a Vistrorio;

• Legname e carbone a Issiglio, torbiera a Alice;

• Brosso e Vico importanti “stazioni climateriche estive” con “aria saluberrima” a Vico. 

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