Moncenisio il Colle dei popoli.
Recensione del volume La strada del Moncenisio e i lavori dei valligiani biellesi
di Roberto Catuzzo Moglia
La storia
Il Moncenisio è innanzitutto un colle alpino che si trova al confine tra Italia e Francia. Storicamente, è stato uno dei valichi più importanti delle Alpi, collegando la Valle di Susa alla Savoia. La sua posizione strategica lo ha reso un punto di passaggio fondamentale per mercanti, pellegrini e eserciti per secoli. La strada del Moncenisio, è stata una delle prime grandi vie di comunicazione alpine. La sua costruzione e la sua manutenzione hanno rappresentato una sfida ingegneristica enorme, affrontata con tenacia dai costruttori locali, tra cui i valligiani biellesi.
Perché il Moncenisio è così importante?
Esso è stato “il” collegamento tra Italia e Francia; per secoli,ha rappresentato il principale collegamento tra la penisola italiana e la Francia, facilitando gli scambi commerciali e culturali. La costruzione della strada del Moncenisio è stata un'impresa colossale, che ha richiesto l'impiego di tecniche e tecnologie all'avanguardia per l'epoca, facendo divenire il Moncenisio un simbolo della capacità umana di superare gli ostacoli naturali e di creare infrastrutture di fondamentale importanza, La Strada del Moncenisio e i lavori dei valligiani biellesi di Roberto Catuzzo Moglia è un'opera affascinante che ci trasporta nella storia di una delle più importanti vie di comunicazione alpine e allo stesso tempo ci racconta l'epopea di coloro che l'hanno costruita.
Il volume ci conduce in un viaggio attraverso la storia della strada del Moncenisio, ponendo l'accento sul fondamentale contributo dei valligiani biellesi alla sua realizzazione. L'autore ci racconta come questo antico sentiero attraverso le montagne si sia trasformato nel tempo in una strada di fondamentale importanza per i collegamenti tra Italia e Francia. Un'opera completa.
Catuzzo Moglia non si limita a descrivere la storia della strada, ma ci offre un quadro completo delle vicende umane legate a questa infrastruttura. Scopriremo le difficoltà incontrate dai costruttori, le innovazioni tecnologiche introdotte, e l'impatto che la strada ha avuto sulla vita delle comunità locali. Inoltre approfondisce il ruolo dei biellesi, infatti il libro dedica ampio spazio al contributo dei valligiani biellesi, che con la loro esperienza e la loro tenacia hanno giocato un ruolo fondamentale nella costruzione e nella manutenzione della strada. Leggendo questo libro si ha l’impressione di un viaggio nel tempo ovvero di percorrere virtualmente la strada del Moncenisio, osservando i cambiamenti che ha subito nel corso dei secoli.
Un'opera ben documentata.
L'autore si è avvalso di una vasta documentazione storica per ricostruire con precisione le vicende narrate. Il libro è rivolto a tutti coloro che sono interessati alla storia, alla montagna, all'ingegneria e alle vicende umane. È un'opera che appassionerà gli amanti delle Alpi, gli appassionati di storia locale, ma anche chi è semplicemente curioso di scoprire le grandi opere realizzate dall'uomo. La storia della strada: Dalle prime tracce di un sentiero alle moderne infrastrutture, il libro ti racconta l'evoluzione della strada nel corso dei secoli. Il ruolo dei valligiani biellesi; gli operai biellesi hanno contribuito in modo determinante alla costruzione e alla manutenzione della strada. Le difficoltà incontrate. Le sfide che i costruttori hanno dovuto affrontare, dalle condizioni climatiche avverse alle difficoltà tecniche. Le innovazioni tecnologiche: Le diverse innovazioni tecnologiche introdotte nel corso dei secoli per migliorare la strada. L'impatto sulla vita delle comunità locali. La strada del Moncenisio ha influenzato lo sviluppo delle comunità locali e l'economia della regione. I biellesi, maestri scalpellini I biellesi erano rinomati per la loro maestria nella lavorazione della pietra. Questa competenza, affinata nel corso dei secoli, li rese i candidati ideali per i lavori di costruzione della strada del Moncenisio, che richiedevano una grande perizia nella scalpellatura della roccia.
Perché proprio i biellesi?
Tutto parte da una tradizione artigianale; la lavorazione della pietra era un'attività profondamente radicata nella cultura biellese. Generazioni di scalpellini avevano trasmesso le loro conoscenze e le loro tecniche, creando una vera e propria scuola di maestria. Inoltre una forte disponibilità di manodopera aiutava nel reperire la capacità d’intervento. Le vallate biellesi erano densamente popolate e offrivano una grande disponibilità di manodopera specializzata, pronta a mettersi al servizio di grandi imprese come la costruzione di questa strada. Non ultimo la resistenza e tenacia delle genti. I biellesi erano noti per la loro resistenza fisica e la loro tenacia, qualità fondamentali per affrontare le sfide di un lavoro così duro e impegnativo. Le fasi nella costruzione della strada I costruttori e gli scalpellini biellesi svolsero un ruolo cruciale in ogni fase della costruzione della strada:
• Sbancamento: Furono i primi a lavorare sulla roccia, sbancando i versanti e creando il tracciato della strada.
• Costruzione di muri a secco: Realizzarono i muri di sostegno, i ponticelli e le altre strutture in pietra necessarie per stabilizzare il terreno.
• Lavorazione delle pietre: Scalpellarono le pietre per creare i blocchi necessari alla costruzione dei muri e delle pavimentazioni.
• Manutenzione: Anche una volta completata la strada, i biellesi continuarono a occuparsi della sua manutenzione, riparando i danni causati dalle intemperie e dal tempo. Un'eredità indelebile – La ferrovia Fell Inoltre, il libro approfondisce una la Fell del Moncenisio.
Questa linea ferroviaria rappresenta un capitolo affascinante nella storia delle infrastrutture alpine e un esempio di ingegneria ferroviaria all'avanguardia per l'epoca.
Cos'era la Ferrovia Fell?
La Ferrovia Fell, così chiamata dal nome del suo inventore John Barraclough Fell, era una linea ferroviaria costruita per collegare l'Italia alla Francia attraverso il Colle del Moncenisio. Inaugurata nel 1868 e dismessa nel 1871, questa ferrovia rappresentò una soluzione temporanea in attesa dell'apertura del Traforo ferroviario del Frejus. Il Sistema Fell: La caratteristica più distintiva della Ferrovia Fell era il sistema di aderenza artificiale ideato da Fell stesso. Questo sistema prevedeva l'utilizzo di una terza rotaia centrale. Sulle locomotive ci sono delle ruote che premono sulla rotaia centrale. Questo accorgimento permetteva alle locomotive di affrontare le ripide pendenze del tracciato, che in alcuni punti raggiungevano l'83‰. Un'impresa ingegneristica: La costruzione della Ferrovia Fell fu un'impresa colossale, che richiese l'impiego di migliaia di operai e l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia per l'epoca. Un collegamento vitale: La ferrovia rappresentava un collegamento fondamentale tra l'Italia e la Francia, facilitando il trasporto di merci e passeggeri. La Ferrovia Fell fu dismessa nel 1871 in seguito all'apertura del Traforo ferroviario del Frejus, un'opera ingegneristica ancora più ambiziosa che permetteva di attraversare le Alpi.
Qual è il suo lascito?
Nonostante la sua breve vita operativa, la Ferrovia Fell lasciò un'impronta indelebile nella storia delle infrastrutture alpine. Rappresenta un esempio di come l'ingegno umano sia in grado di superare ostacoli naturali apparentemente insormontabili. Inoltre, il sistema Fell ispirò la realizzazione di altre ferrovie in diverse parti del mondo.
Concludendo, La Strada del Moncenisio" è un libro che consigliamo vivamente a tutti coloro che desiderano approfondire la storia di una delle più importanti vie di comunicazione alpine e scoprire il ruolo fondamentale giocato dai valligiani biellesi nella sua realizzazione.
Dettagli
Autore: Roberto Catuzzo Moglia
Edito in proprio
Anno edizione: 2024