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NONOSTANTE IL LUNGO TEMPO TRASCORSO…
Le stragi nazifasciste nella guerra di liberazione 1943 – 1945


Museo nazionale del Risorgimento italiano – Palazzo Carignano – Torino 

Casa Bracco in occasione del prossimo 4 novembre, Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate vi invita a conoscere un interessante allestimento, curato dallo Stato maggiore delle Difesa in mostra temporanea presso il Museo nazionale del Risorgimento italiano – Palazzo Carignano – Torino.


La rassegna illustra (attraverso fotografie, immagini video, narrazioni orali, documenti e schede storiche), le tappe del lungo e doloroso percorso, di costruzione della Repubblica Italiana, compiuto da decine di migliaia di civili e militari italiani, che attraverso il proprio sacrificio hanno consentito di gettare le basi per la costituzione del nostro attuale Stato repubblicano e democratico.


La mostra è suddivisa in quattro sezioni: 

  • la prima è dedicata ai crimini di guerra sui militari;

  • la seconda è destinata ai crimini di guerra commessi in Italia sulla popolazione civile;

  • la terza sezione è dedicata ai deportati, attraverso due pannelli grafici, uno relativo a deportazione e internamento nei lager del Terzo Reich, l’altro a deportazione e lavoro coatto. Vi sono, inoltre, postazioni con mappe interattive dei principali luoghi di internamento e deportazione, immagini, date ed eventi;

  • la narrazione espositiva si chiude con una sezione dedicata ai processi celebrati nei tribunali militari italiani contro i crimini di guerra tedeschi dal dopoguerra ad oggi (1949-2013).


La rassegna per mezzo diversi canali multimediali si propone di illustrare e far conoscere in modo semplice e diretto una delle vicende più complesse e dolorose della nostra storia nazionale; una pagina tanto importante quanto poco conosciuta nelle sue dimensioni e nelle sue implicazioni.
In primis quella dei crimini nazifascisti commessi in Italia e all’estero sulla popolazione civile (inermi civili estranei alle operazioni militari o inoffensivi patrioti catturati dai tedeschi) e sui militari italiani (prigionieri di guerra o variamente impegnati nella Resistenza patriottica all’invasore) nell’imminenza e dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.


Oltre ad essa, l’attenzione è posta sul profilo giudiziario, anch’esso complesso e ricco di episodi poco noti o addirittura del tutto sconosciuti: i processi penali militari delle Corti Alleate e dei Tribunali Militari Italiani
Inaugurata lo scorso 7 settembre sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la fattiva collaborazione fra Difesa e la Procura generale militare, presso il Sacrario delle Bandiere di Roma, la mostra è allestita a Torino fino al 3 dicembre prossimo.  


L'esposizione è curata dal Procuratore generale militare Marco De Paolis insieme al Comitato Scientifico presieduto e coordinato dallo stesso De Paolis, con la collaborazione della storica Isabella Insolvibile e di Paolo Pezzino, membro e presidente del cda dell'Istituto nazionale Ferruccio Parri.
Una mostra, che ha l'obiettivo di evitare che il passare del tempo e la sua distanza dall'accadimento di quelle atrocità ne possa offuscare la memoria ed il monito.

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