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Il prossimo 22 Ottobre, il vapore ritorna fra i monti. Infatti è stato organizzato dalla Fondazione FS e dal Museo Ferroviario Valsesiano un treno storico da Chivasso ad Aosta.

Attraverso 100 km di binari che da oltre 150 anni collegano il Piemonte alla Valle d’Aosta, Il treno storico partirà da Chivasso, toccherà Ivrea, per poi proseguire fino ad Aosta con tappe a Hône-Bard e Verrès.

Protagonista dell’evento sarà la locomotiva a vapore FS 640 detta La Signorina. Oltre da questa ragazza ultracentenaria (costruita dalla Ernesto Breda nel 1911) il convoglio sarà composto da un bagagliaio a due assi, quattro vetture Corbellini anni ‘50, una carrozza centoporte in legno e locomotore diesel D345/D445 in livrea storica.

Ma ritorniamo alla protagonista. Le locomotive a vapore delle Ferrovie dello Stato del Gruppo 640 state soprannominate dai ferrovieri come le “Signorine”.  In epoca di art decò di caffè letterari e di quel “far flanella” bohemien del Secolo Lungo, probabilmente miglior appellativo non può esserci. Infatti l’origine di questo soprannome è da ricercarsi nell’eleganza della linea estetica di queste locomotive, slanciata e snella, ruote alte ed una predilezione per servizi leggeri e rapidi.

La 640 è la versione aggiornata di una locomotiva progettata dalla Rete Adriatica. Infatti fino al 1907, le ferrovie in Italia non era nazionalizzate ed uniche. Vi erano diverse società che spartivano i vari compartimenti territoriali. All’atto della riunificazione aziendale, il progetto fu ripreso dalle FS e costruite in ben 169 esemplari, più altre 15 con modifiche sostanziali ed infine altre 4 per l’esercizio dei servizi delle Strade Ferrate di Biella.

Macchina economica, versatile e costruttivamente completa, ha potenza di 800 cv con una velocità massima di 100 km/h

La massa complessiva in assetto di servizio della locomotiva è di 54,5 t. Il tender della massa di 35,3 t è in grado di trasportare 15 m³ di acqua e 6 t di carbone. La locomotiva è fornita di freno ad aria compressa automatico e moderabile e di riscaldamento a vapore delle carrozze trainate, elemento non comune in tutte le locomotive a vapore.

Al loro primo apparire, le 640 si proposero come le migliori e più affidabili locomotive veloci del parco FS di allora. Successivamente verso il 1920, dopo l’inserimento di gruppo più prestanti, l’assegnazione delle 640, nel corso della loro intera carriera, rimase sempre piuttosto circoscritta ai principali depositi del Nord Italia (Torino, Milano, Verona, Bologna). Alla fine della carriera il nucleo superstite di 640, concentrato in Piemonte, svolse negli ultimi anni servizi misti, sia in testa ai treni locali che merci.

Irresistibile è quindi il fascino di questo evento che seguiremo direttamente!

 

Per maggiori informazioni e per le notevoli attività proposte vi invitiamo a visitare la pagina del Museo ferroviario Valsesiano.

 

www.museoferroviariovalsesiano.it

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