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Il ruggito della Valchiusella

Il ruggito della Valchiusella
 

Per diversi anni, almeno un trentennio per la Valle si è distintamente orecchiato un ruggito; non certamente di un felino e nemmeno di un parente più prossimo al leone. Scherzi a parte, il “ruggito” è stato quello del motore del Fiat – Iveco 370, autobus di linea della Satti-GTT, che ha percorso buona parte del territorio canavesano a cavallo del Secolo.


Canto del cigno tecnico e tecnologico della Fiat – Iveco, il 370 è stato un autobus iconico. Semplice, robusto, essenzialmente tecnologico ma soprattutto una macchina di buone prestazioni e infine, molto piacevole nella guida. E’ divenuto un’instant classic che ha colpito nel segno il panorama motoristico e telaistico italiano.


A questo mezzo, recentemente Simone Schiavi ha proposto uno dei suoi  molti libri dedicati alla storia industriale e tecnica Fiat 370 – L’autobus dell’Italia che viaggia. Unica redazione tecnica oggi presente sull’argomento. Oltreché agevole nella lettura e puntuale nella lettura, il libro di Schiavi “omaggia” la Valchiusella con due belle immagini delle vetture scattate nel deposito – capolinea di Traversella. Un invito ulteriore alla scoperta di questo bel libro.

La macchina


Ora, tornando alla genesi della macchina il  Fiat – Iveco 370 fu presentato nell'agosto 1976. L'obiettivo principale dell’allora “monopolista industriale torinese” era principalmente quello di svecchiare la gamma di autobus proposta dalla Fiat Veicoli Industriali unificando tutte le tipologie di autobus in un unico modello, diversificato in base alle esigenze delle singole aziende di trasporto.


Quando nel 1979, la Fiat riunisce sotto l’Iveco le diverse anime del gruppo a segmentazione industriale, il Fiat 370 diviene la leggenda Iveco 370 prodotto prima a Cameri (No) e poi ad Avellino – Valle Ufita. Venduto anche come semplice telaio, i carrozzieri nostrani si sono sbizzarriti nelle versioni e nelle proposte.
Orlandi (allestitore semiufficiale di Iveco), Menarini, Portesi, Padane, Dalla Via, e pi Barbi, Bianchi, Garbarini e Autodromo, hanno creato dei veri e propri listini di vendita solo per il 370.  


Mosso dapprima dal motore 6 cilindri FIAT 8210.02 da 13798 cm³ erogante 260 CV, nel 1978 venne presentata la versione da 10 metri con motore 6 cilindri UNIC/FIAT 8220.02 erogante 200 CV , per poi passare al FIAT 8260.02 da 12880 cm³ erogante 260 CV, che sostituisce tutte le precedenti motorizzazioni.


Tuttavia, anche per soddisfare le richieste delle aziende che utilizzavano il 370 in ambienti collinari e montani (come la Valchiusella), dal 1981 diventa disponibile l'imponente motore 8 cilindri a V FIAT 8280.02 da 17.174 cm3, erogante 352 cavalli.
Ristilizzato nel 1983 tutti i motori passano alla struttura a V, ma nel 1987 abbiamo la consacrazione definitiva: viene presentato il nuovo 370S, che negli anni conoscerà una vastissima diffusione sul territorio nazionale. Rimane in listino fino al 2001, soprattutto in versione telaio.

Dati del libro e ringraziamenti

 

Fiat 370. L'autobus dell'Italia che viaggia

di Simone Schiavi

Ed. Lola comunicazione

Prima edizione: 2022
232 pagine, brossura
EAN: 978-88-945823-2-1

Si ringrazia l'Autore Simone Schiavi. 

Le fotografie sono di Max da Zêna.

Invitiamo a scoprire il Museo dell'Autobus Italiano Storicbus:

www.museostoricbus.it

Inoltre per rivivere il "sound" del 370 consigliamo questo video:

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